Antonia Ray Rama
Antonia Ray Rama
Cielo, terra, respiro, colore
Astratto, digitale, gestuale
Un incontro,
tra materia e movimento,
tra visibile e impalpabile.








L’arte è temperatura. È luce e ombra che si incontrano, è ritmo e silenzio. È trasparenza e impeto. È il gesto che racconta ciò che non si può dire.
Ogni opera è un’eco del battito invisibile che anima il mondo.
Creare arte digitale, nutrirsi del movimento, dello spazio, della luce e dell’ombra.
Osservare il gesto, la danza—scrittura del corpo, celebrazione del ritmo.
Nel fluire degli elementi, della realtà visibile e di quella impalpabile, cogliere tracce di sé e del moto incessante che tutto trasforma.
Studiare il mondo con occhi empirici e mente analitica, ma lasciare che sia l’esperienza a guidare la creazione. Cielo, terra, respiro, colori. Austerità e slancio, equilibrio e trasformazione. Il moto che cambia la sostanza delle cose.
Senza paura, sempre aperti al nuovo, decifrare e trasformare, traslando percezioni in figurazioni.
Il percorso inizia con la moda: tagli, sovrapposizioni, stile. Poi evolve—diventano colori, forme, texture. Astrazione e rappresentazione si fondono in un nuovo frame: le dinamiche.
Le dinamiche del gesto e del movimento. Le temperature.
Ogni creazione è una temperatura precisa, un tono visivo, come una nota musicale o un’orchestrazione. Un singolo accordo o un intreccio di ritmi, nitidi o sfumati. Ogni opera è pervasa da un’essenza fragile ma radiante, luminosa. Oro che risplende.
Nel creare, comporre e configurare opere come pietre preziose—custodite con cura, nate da dedizione e sguardo attento. A chi ha orecchio per ascoltare, a chi sa cogliere la trasparenza del battito, offro un invito: sentire, celebrare, lasciarsi attraversare.